Lo scorso weekend, nell’ambito di un servizio coordinato ad ampio raggio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, i militari della Compagnia Carabinieri di Taranto hanno tratto in arresto quattro uomini, un italiano e tre georgiani.

Il primo, un tarantino 53enne, è stato sorpreso in uno stabile abbandonato, in evidente stato di alterazione psicofisica verosimilmente dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti.

Alla vista della pattuglia, con atteggiamento aggressivo, l’uomo ha iniziato a brandire una siringa appena utilizzata, in direzione dei due militari, minacciandoli che, se si fossero avvicinati e se gli avessero impedito di allontanarsi, li avrebbe feriti con l’ago. Gli operanti hanno dapprima tentato di dissuadere il tarantino dall’intento criminoso, invitandolo a calmarsi e ad attendere l’arrivo del personale sanitario per le cure del caso. Per tutta risposta l’uomo si è avventato contro i carabinieri, rendendo necessario l’utilizzo del taser in dotazione per bloccare il soggetto che ha continuato a tentare di colpire i carabinieri con calci.  Condotto in caserma, è stato quindi arrestato per i reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e tradotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari.

Gli altri tre soggetti, un 45enne, un 26enne pregiudicato ed un 29enne di origine georgiana, sono stati arrestati in flagranza per i reati di furto aggravato in concorso, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi ed oggetti atti ad offendere e inosservanza di provvedimenti dell’autorità responsabili.

Questi sono stati sorpresi dai carabinieri all’interno di una nota ditta di autotrasporti del luogo, intenti a trafugare gasolio dai serbatoi degli automezzi parcheggiati, causando un danno economico dal valore di circa mille euro.

Nel tentativo di sottrarsi all’arresto, i tre non hanno esitato ad ingaggiare una colluttazione con i Carabinieri, procurando loro lievi lesioni.

Nel corso della perquisizione personale nei confronti del 29enne, è stato inoltre rinvenuto un coltello a serramanico, mentre a carico del 23enne sono risultati due provvedimenti di espulsione dal territorio italiano.

Il carburante trafugato è stato immediatamente restituito al proprietario della ditta che ha ringraziato i Carabinieri per il tempestivo ed efficace intervento.

I tre arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Per tutti e quattro vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.