Arriva dalla Siria il miglior lungometraggio in concorso alla Mostra del Cinema di Taranto 2023. Si tratta di «Joseph’s Journey» del regista Joud Said. Si aggiudica un premio da 2.500 euro «per l’intensità della storia, in cui viene ben rappresentato l’amore per la famiglia e un delicato ma forte senso di protezione» scrive la giuria formata da sei donne del cinema: Anila Varfi, Liliana Mele, Marie Agnely, Antonella Fattori, Marta Zani e Andriana Chalkidi.

Italiani il miglior documentario, «The white caravan» di Angelo Cretella e Artemide Alfieri (premio 1.500 euro), e il miglior cortometraggio «The last party» di Matteo Damiani (1.000 euro). Riconoscimento speciale per la libertà d’espressione, riservato ai film provenienti dall’Iran, a «Unnamed» di Iranmer Salimi perché «rappresenta il forte bisogno di emancipazione culturale e sociale». Menzioni: miglior regia di Matteo Panebarco per «Caramelle», miglior soggetto «Marrobbio» di Damiano Impiccichè, miglior fotografia a «La sposa» di Dario Di Viesto, miglior interpretazione a Mohadeseh Ghorbani per «Parvin» di Khosravinezhad. A tutti i film e alle giurate, consegnato il “Mattone Primo del Mediterraneo”: opera del maestro ceramista Antonio Vestita.

L’evento conclusivo si è tenuto nell’Oasi dei Battendieri. Prima della consegna dei premi, il coinvolgente concerto «Prendi la tua gioia nel vento» con Antonella Maddalena, Antonello Parisi e Fabrizio Galasso. Uno spettacolo che ha unito musica e poesia, generando emozioni con le parole di Neruda, D’Annunzio, Joyce, e le note che descrivono il rapporto con la natura, il mare, l’amore, la ricerca del proprio sé. Poi i talk con la presidente di giuria Anila Varfi, gli attori Paolo De Vita, Michele D’Anca e Liliana Mele, che ha raccontato la sua esperienza artistica e il grande successo ottenuto con la fiction «Mare Fuori», nella quale ha interpretato “Latifah”. La giornata si è aperta con le visite guidate a cura di Enza Tomaselli e Wwf Taranto.

L’edizione Mediterraneo Uno + ha visto dieci giorni di eventi gratuiti, tra la Città Vecchia di Taranto con il Castello Aragonese, Ketos-Palazzo Amati e il Conservatorio Paisiello, e l’Oasi dei Battendieri. Tra contest e fuori concorso, proiettati circa 100 film, poi talk, workshop, concerti, escursioni. Il bilancio del direttore artistico Mimmo Mongelli: «Siamo felici, perché il Mediterraneo ha attraversato vie e vicoli della città attraverso il cinema. Abbiamo esplorato i tanti linguaggi dell’arte legati al cinema e una delle più grandi soddisfazioni è il coinvolgimento dei giovani: dalla scuola all’università, in tanti hanno partecipato sia alle proiezioni sia alle masterclass. Abbiamo ancora puntato sulla risorsa mare e rilanciamo un rinnovato impegno sul fronte culturale e di promozione del territorio di Taranto. Un progetto di divulgazione reso possibile grazie a Regione Puglia, Apulia Film Commission e Comune di Taranto, istituzioni vicine a noi sin dall’inizio di questa edizione».

La Mostra del Cinema di Taranto è organizzata da Levante International Film Festival-Mostra del Cinema di Taranto, realizzata nell’ambito dell’Apulia Cinefestival Network 2023 con il sostegno di Regione Puglia e Apulia Film Commission e con la partecipazione del Comune di Taranto. Patrocini: Ministero Cultura dell’Italia, Ministero Cultura della Tunisia, Provincia di Taranto, Marina Militare, Università di Bari-Dipartimento Jonico, Liceo artistico V.Calò, Conservatorio Paisiello, Jonian Dolphin Conservation, WWF Taranto, Rai Puglia, Accademia Belle Arti Bari, Associazione Alzaia, Associazione Babele, Film TV, 7th Art International Agency, Bottega Vestita, Donna a Sud – Festival culture al femminile.