Nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle del Gruppo di Taranto hanno eseguito una serie di interventi finalizzati a garantire la sicurezza economico-finanziaria del territorio di competenza, comprensivo del capoluogo di provincia e dei Comuni di Carosino, Faggiano, Leporano, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Ionico e Statte.

All’esito di tali controlli, i finanzieri hanno individuato 16 lavoratori “in nero” e stanno svolgendo specifici approfondimenti finalizzati a verificare la regolarità dell’assunzione di ulteriori 56 lavoratori.

Il Reparto ha effettuato, inoltre, numerosi accertamenti in materia di memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici (scontrini e ricevute fiscali) che hanno portato alla constatazione di numerose violazioni, tra le quali l’omessa installazione del misuratore fiscale e la mancata accettazione del pagamento a mezzo POS.

L’evasione fiscale e il lavoro nero costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.

Da qui l’importanza dell’azione “chirurgica” svolta dalla Guardia di Finanza contro gli evasori fiscali.