Rapida operazione dei Falchi della Squadra Mobile, che nel giro di un poche ore hanno identificato ed arrestato uno dei due rapinatori che nel pomeriggio di ieri, travisati ed armati di taglierino, si erano impossessati di circa 700 euro in un supermercato di via Umbria.

I poliziotti, arrivati negli istanti immediatamente successivi alla rapina, attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza interno dell’esercizio commericale, hanno riconosciuto gli autori della rapina. Si trattava di due pregiudicati tarantini attenzionati perché ritenuti responsabili di altri episodi analoghi avvenuti nel periodo natalizio sempre in danno di supermercati.

Le immagini, suffragate anche dalle testimonianze delle vittime, che hanno raccontato un “modus operandi” similare, hanno dato maggiore fondatezza all’ipotesi investigativa. Le immediate ricerche effettuate soprattutto nei luoghi abitualmente frequentati dai due ricercati, hanno dato i loro frutti.

Uno dei due, il pregiudicato Maffei Chrisitan di 39 anni, ancora con gli stessi indumenti indossati durante la rapina, è stato intercettato in via Mazzini nei pressi del domicilio del suo complice. Il pregiudicato è stato condotto al secondo piano dello stabile presso la presumibile abitazione del suo complice perché trovato in possesso delle chiavi di casa.

Nel corso della perquisizione personale, gli agenti hanno recuperato nelle tasche del suo giubbotto la somma di 375 euro in banconote di piccolo taglio, corrispondenti alla metà esatta dell’incasso sottratto poco prima al supermercato. All’interno dell’appartamento, nel corso della successiva perquisizione, sono stati poi recuperati una fascia elastica di colore nero utilizzata dal 39enne durante la rapina ed alcuni indumenti del tutto simili a quelli indossati dall’altro rapinatore, al momento ancora irreperibile.

Al termine dell’operazione il Maffei è stato arrestato in flagranza di reato per rapina aggravata in concorso. Il complice ancora attivamente ricercato è stato denunciato in stato di libertà per il medesimo reato.