Continua senza sosta l’impegno della Questura di Taranto nei servizi di contrasto alla vendita dei “botti illegali”.

Gli equipaggi , in particolare, si sono concentrati, passando al setaccio, le zone dove, in passato, sono stati effettuati sequestri di artifizi pirotecnici.

Nel corso di tali attività, ai “Falchi” non è sfuggito un furgone in disuso, parcheggiato in via Lisippo ed non è sfuggito neanche l’insolito movimento intorno al mezzo.

Ritenendo che al suo interno potesse essere custodito materiale illegale, i poliziotti si sono appostati sorprendendo, poco dopo, il proprietario  del furgone, un tarantino di 43 anni con precedenti penali. All’interno del mezzo, gli agenti hanno rinvenuto 8.500 artifizi pirotecnici di varia tipologia e marche cat. F2, per un peso complessivo di circa 90 chilogrammi.

L’uomo è stato, quindi, denunciato in stato di libertà per detenzione illegale di materiale esplodente mentre il materiale rinvenuto, con l’ausilio dell’artificiere della Polizia di Stato, è stato messo in sicurezza e immediatamente posto sotto sequestro.

È stato, così, sottratto, un ingente quantitativo di materiale pirotecnico al mercato illegale scongiurando conseguenze pregiudizievoli sia per la sicurezza individuale, derivante da un improprio utilizzo degli stessi sia per l’incolumità pubblica, considerata l’ingente quantità di esplosivo conservata, senza precauzione alcuna, all’interno di  un furgone parcheggiato in una zona ad alta densità abitativa.