Sui social è così montata l’indignazione di cittadini e associazioni che tornano a invocare la chiusura delle fonti inquinanti, proprio nel giorno in cui si annuncerà l’’accordo tra governo e ArcelorMittal per la nuova compagine societaria.

A fine giugno il piccolo Vincenzo era partito per Roma con i suoi genitori, a bordo del camper-taxi dell’associazione Simba per tentare il tutto per tutto nella cura all’ospedale Bambin Gesù. Grazie a una gara di solidarietà furono raccolti oltre 8mila euro per contribuire a sostenere le spese della lunga degenza nella capitale, dove il piccolo si era trasferito per un trattamento di immunoterapia e poi il trapianto del midollo.

Scrive su Facebook il movimento Tamburi Combattenti: «Apprendiamo che il piccolo Vincenzo, purtroppo, non ce l’ha fatta. Ha lottato fino alla fine. Siamo vicini alla famiglia e ci stringiamo al loro dolore e cordoglio. Un altro figlio dei Tamburi che va via prematuramente». Oggi, a quanto si apprende, è previsto alle 19 il passaggio del feretro sotto l’abitazione della famiglia, in piazza Masaccio, dove sosterà mezz’ora per un ultimo saluto a Vincenzo. Poi la salma raggiungerà il cimitero San Brunone che si trova a poche centinaia di metri dal siderurgico ex Ilva.