Anche la Philip Morris, compagnia statunitense attiva nell’industria del tabacco, scommette su Taranto. La multinazionale sta realizzando un insediamento produttivo al quartiere Paolo VI e ieri ha ricevuto la visita del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla programmazione economica e agli investimenti Mario Turco.

«Nell’ambito delle iniziative programmate nel Cantiere Taranto ho visitato – spiega l’esponente del Governo in un comunicato stampa – il nuovo centro digitale di Philip Morris frutto dell’investimento dell’azienda nel territorio jonico. La Presidenza del Consiglio, unitamente al Governo hanno seguito fin dall’inizio questo importante progetto per il rilancio del territorio. Significative saranno le ricadute occupazionali che l’azienda annuncerà nelle prossime settimane».

«Si tratta di una nuova prospettiva di sviluppo che rafforzerà l’offerta produttiva di Taranto in materia di servizi digitali – aggiunge l’esponente di Governo – e che potrebbe candidare la città ad un progetto più ampio da incardinare nel Contratto istituzionale di sviluppo per Taranto, ovvero la costruzione di un distretto tecnologico del digitale. L’investimento della Philip Morris è un ulteriore tassello di quella riconversione economica di Taranto sulla quale stiamo lavorando anche con il Cis e che ci permetterà di diversificare dal punto di vista produttivo attraendo nuovi investimenti economici privati».

I dettagli del progetto della Philip Morris sono stati illustrati l’altro giorno al sindaco Rinaldo Melucci in un incontro svoltosi a Palazzo di città. Il progetto su Taranto viene seguito in prima persona da Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia che ieri ha ricevuto il sottosegretario Mario Turco nella sede realizzata nell’area di insediamento produttivo del quartiere Paolo VI.