«Vista la insostenibilità della situazione, la ditta d’appalto Ferplast ha ritirato i lavoratori dallo stabilimento siderurgico di Taranto. Si tratta di un’azienda con oltre 200 addetti tra contratto a termine e a tempo indeterminato».

Lo riferisce Vincenzo Castronuovo, coordinatore Fim Cisl per l’indotto-appalto, aggiungendo che le aziende terze, che avanzano molti soldi da ArcelorMittal, sono in ginocchio.

«ArcelorMittal – precisa la Fim – ha contattato le imprese promettendo loro un acconto che però non si è visto, e dalla fabbrica adesso non risponde nessuno. I lavoratori a termine della Ferplast, man mano che scadevano i contratti, non sono stati più rinnovati e sono rimasti a casa, mentre gli altri sono finiti in cassa integrazione. Una ventina – precisa – quelli rimasti al lavoro: sono gli addetti connessi al ciclo produttivo».