Slitta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del “decreto-imprese”, ribattezzato ‘Salva-Ilva’ perché ridisegna e limita il sistema di immunità penale per manager e proprietari dell’ex-Ilva ora passata ad ArcelorMittal.

Il testo prevede anche misure a sostegno delle imprese in crisi, la tutela di lavoratori precari e dei ‘rider’, la proroga degli ultimi Lavoratori socialmente utili (Lsu). Uscito dal Consiglio dei ministri del 6 agosto con la dicitura “salvo intese”, la sua pubblicazione in G.U. era prevista oggi, ma ora si ipotizza 21-22 agosto, dopo che il Parlamento deciderà il futuro del Governo Conte. C’e’ quindi il rischio che resti imbrigliata nella crisi di Governo come altre misure. Il “salva-Ilva” punta a evitare il rischio del recesso di ArcelorMittal dalla gestione del siderurgico, se non vengono rinnovate entro il 6 settembre le tutele penali: è previsto uno “scudo” attenuato per gli atti in ottemperanza del Piano Ambientale ma, perché scatti, il decreto deve essere pubblicato in Gazzetta.