Nella tarda serata di ieri e in nottata la città di Taranto è stata invasa da un forte odore di gas. Numerosissime le segnalazioni ai vigili del fuoco, all’Arpa, all’Asl e alle forze dell’ordine.

Anche sui social network centinaia sono stati i commenti con l’invito degli ambientalisti a indicare orario e zona in cui sono stati avvertiti i cattivi odori, che in molti attribuiscono alle emissioni provenienti dalla zona industriale, dove sorgono gli stabilimenti Ilva ed Eni. Asso-Consum si è rivolta ad Arpa Puglia spiegando che “molti cittadini hanno lamentato disagi fisici (bruciore agli occhi, al naso, mal di testa e nausee)”.

All’agenzia regionale di protezione ambientale è stato rivolto l’appello ad “attivare tutte le procedure necessarie ad individuare la provenienza ed eventuali rischi per l’incolumità”. Alle 16.30 di oggi, intanto, presso l’aula conferenze dell’ex Ospedale Testa, Asl Taranto e Arpa Puglia incontreranno, per una riunione già programmata, le associazioni ambientaliste tarantine in merito agli aggiornamenti sulle attività del Tavolo Istituzionale Arpa-Asl. Saranno presenti Stefano Rossi (Commissario Straordinario Asl Taranto); Vito Bruno (Direttore Generale Arpa Puglia); Michele Conversano (Direttore Dipartimento di Prevenzione Asl Taranto); Roberto Giua (Direttore Centro Regionale Aria di Arpa Puglia); e Alessandra Nocioni (Centro Regionale Aria di Arpa Puglia).