Veduta esterna dello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto, in una immagine di archivio. ANSA/RENATO INGENITO

Rinviato l’incontro sull’Ilva tra il ministro allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e i commissari Gnudi, Carrubba e Laghi. Inizialmente sembrava che fosse in calendario per oggi, adesso invece si parla di metà settimana. La questione da affrontare resta comunque la stessa: fare il punto su quanto Ilva ha ancora in cassa e quanto serve di ulteriore provvista finanziaria nel caso in cui Di Maio decida di prorogare per un breve periodo, si parla di tre mesi, la gestione dei commissari che, sebbene con modalità diverse, è in atto da giugno 2013.

L’eventuale proroga sarebbe usata dal Governo per avere più tempo per costruire una soluzione per l’Ilva dopo le audizioni che Di Maio ha fatto giorni fa con istituzioni locali, sindacati, ambientalisti, Confindustria e Arcelor Mittal, nuovo acquirente di Ilva dopo la gara chiusasi a giugno 2017. Prima di questa tornata di incontri, Di Maio aveva visto i commissari, incontrati per primi.

Nell’ipotesi di una proroga ai commissari, all’Ilva servirebbe una liquidità per circa 90 milioni per non mettere a rischio il pagamento degli stipendi prossimi ai circa 14mila addetti del gruppo poichè la cassa è ormai agli sgoccioli e già l’indotto manifesta da tempo seri problemi di tenuta.