Nella scorsa notte, il personale del Commissariato di Grottaglie è intervenuto in Piazza Unità d’Italia per l’esplosione di un ordigno che aveva danneggiato il portone d’ingresso di un condominio.

Sul posto i poliziotti, dopo aver costatato i danni della deflagrazione, che ha mandato in frantumi i vetri del portone ed ha divelto la serratura, hanno rinvenuto poco distante dal luogo dell’esplosione due micce avvolte in alcuni frammenti di carta intrisa di olio combustibile.

Al termine del primo sopralluogo, i poliziotti hanno poi contattato l’autore della segnalazione, una donna di 53 anni, madre di un noto pregiudicato della zona, che sin da subito ha mostrato segni di nervosismo cercando in ogni modo di non far entrare gli agenti in casa.

Insospettiti da questo strano atteggiamento e considerando i numerosissimi precedenti del figlio della donna i poliziotti hanno eseguito un’ispezione dell’appartamento recuperando all’interno di un mobile della cucina, un grammo circa di cocaina, 50 grammi di hashish, un grammo e mezzo di marijuana e delle sfere trasparenti con all’interno sostanza stupefacente in cristalli sintetici. In seguito oltre a tutto il materiale necessario per confezionare le sostanze stupefacente e dieci panetti di mannite, i poliziotti hanno anche rinvenuto una pianta di marijuana alta circa 30cm.

Nel proseguimento dell’ispezione, in camera da letto sono state anche recuperate tre riproduzioni di pistole tutte prive del previsto tappo rosso, circa 70 cartucce di vario calibro, 2 mazze da baseball un in metallo e l’altra in legno, uno sfollagente telescopico in acciaio e due maschere bianche in plastica.

Il figlio della padrona di casa, LA VOTA Antonio, pluripregiudicato grottagliese di 25 anni che non era presente al momento del controllo, è stato rintracciato nella tarda mattinata e dopo le formalità di rito tratto in arresto. Il 25enne grottagliese è stato poi accompagnato presso la casa Circondariale del Capoluogo. Tutto il materiale recuperato è stato posto sotto sequestrato.