Cinque ore di riunione alla presenza dei due prefetti di Taranto e di Lecce hanno consentito di stabilire definitivamente che il depuratore di Manduria verrà realizzato nella contrada Urmo, perché il sindaco di Manduria non è disposto a delocalizzarlo in altra sede.

La Regione Puglia si è impegnata, per tutelare le ragioni di Avetrana, ad investire innanzitutto nella protezione con greening urbano (verde urbano) del depuratore in modo che non sia neanche visibile. In secondo luogo che vengano adottate tutte le tecnologie più moderne del mondo per evitare eventuali emissioni di odori cattivi, misure comunque già previste in progetto.

La soddisfazione del presidente Michele Emiliano.