Oggi e domani, in occasione dei Wind day, giorni di forte vento proveniente da nord ovest che facilita la dispersione in alcuni quartieri della città delle polveri minerali dell’Ilva e di inquinanti di origine industriale, in particolare PM10 e il benzo(a)pirene, alle famiglie del rione Tamburi che ritengono opportuno non mandare i propri figli a scuola è stato comunicato che “tali assenze, purché giustificate dal genitore, non graveranno sul conteggio delle stesse ai fini della validità della fine dall’anno scolastico”.

E’ quanto è accaduto in almeno un istituto comprensivo. “A tanti – scrive su Facebook Sabrina Corisi, mamma di uno studente del rione Tamburi e figlia di un ex operaio dell’Ilva morto di tumore – può sembrare nulla, per me è già un piccolo passo avanti. Non è normale, ma il problema non lo risolve la scuola”.

Nell’avviso, fatto scrivere dagli insegnanti sul diario degli alunni, si precisa che “i docenti e il personale manterranno le finestre chiuse fino alle ore 12”. Per altri pare che la comunicazione sia giunta telefonicamente. Sul sito dell’Asl compare un decalogo comportamentale da seguire nei Wind day che consiglia di arieggiare gli ambienti chiusi nelle ore in cui i livelli di inquinamento sono inferiori, ovvero fra le ore 12 e le 18; limitare eventuali attività sportive all’aperto nei quartieri attigui alla zona industriale, soprattutto per i cittadini particolarmente sensibili; collaborare, inoltre, per ridurre i livelli di inquinamento cercando di limitare il più possibile l’uso dell’auto.