Luca Vecchione, un 45enne di Leporano (Taranto), è morto nell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto domenica scorsa. «Pesava 180 chili ed era altro un metro e 90 centimetri – racconta suo fratello Giulio – e non è stato possibile fargli una Tac perché in Puglia non ci sono macchinari adatti ai grandi obesi». Vecchione sottolinea che suo fratello «aveva molte patologie, e sarebbe morto comunque: perciò – precisa – oggi non chiedo giustizia o un risarcimento danni, quello che voglio è un piano per l’acquisto di Tac per grandi obesi, affinché a nessun’altro succeda quello che è successo a mio fratello».

Luca era andato in ospedale giovedì dopo essere caduto in casa, fratturandosi il braccio e il femore. Dopo due giorni ha cominciato ad avere problemi allo stomaco: «Ogni volta che beveva o mangiava – racconta Giulio – vomitava. Ed era diventato stitico. Probabilmente nella caduta aveva subito danni all’apparato digerente. Stava molto male – conclude – e quando l’hanno portato in rianimazione è morto».