Giuseppe De Biasi, caporal maggiore dell'Esercito, morto per un carcinoma dopo avere partecipato a missioni all'estero ed essere stato esposto all'uranio impoverito, 23 maggio 2018. Era nato nel 1977 in provincia di Taranto ed era stato nei paracadutisti e nei bersaglieri in Bosnia (1999), Kosovo (2003), Afghanistan (2009-2010) e Libano (2012). ANSA

Ancora un militare morto per un carcinoma dopo avere partecipato a missioni all’estero ed essere stato esposto all’uranio impoverito. Si chiamava Giuseppe De Biasi, caporal maggiore dell’Esercito, era nato nel 1977 in provincia di Taranto ed era stato nei paracadutisti e nei bersaglieri in Bosnia (1999), Kosovo (2003), Afghanistan (2009-2010) e Libano (2012). Lo comunica Domenico Leggiero dell’Osservatorio Militare.

«Tanto per cambiare – lamenta Leggiero – anche Giuseppe, per il ministero della Difesa, non farà parte di quei militari ammalati e deceduti in servizio e per cause di servizio. Anche Giuseppe, come la maggior parte dei suoi colleghi che lo hanno preceduto, al momento della malattia viene abbandonato e lasciato al proprio destino, avendo ben cura di non conteggiarlo tra i casi riportati dall’Osservatorio epidemiologico della Difesa, smascherato però dai lavori della IV Commissione parlamentare d’inchiesta presieduta dall’on. Giampiero Scanu».