Questione Taranto: l’intero Consiglio Regionale della Puglia “chiede al Governo Renzi di dare seguito agli impegni assunti in ordine al potenziamento delle attività sanitarie in deroga al D.M. 70/2015 attraverso la riproposizione dell’emendamento già presentato in commissione bilancio della Camera”. Così l’ordine del giorno proposto dai capigruppo di tutti i partiti (primo firmatario Renato Perrini) e approvato dall’assemblea legislativa, fatta eccezione per il M5S che non ha partecipato al voto.
L’o.d.g. prende spunto dalla mancata approvazione nei giorni scorsi in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati dell’emendamento alla legge di stabilità, che avrebbe consentito di stanziare 50 milioni di euro al potenziamento dei servizi sanitari del territorio di Taranto, alle prese con una grave crisi ambientale-sanitaria.

Occorre, quindi, affrontare – prosegue l’o.d.g. – “l’emergenza di Taranto sul piano istituzionale, dando forza alle iniziative già intraprese dal Presidente della Giunta regionale dott. Michele Emiliano con il conforto di tutto il Consiglio poiché non è lesa e tradita solo la città di Taranto, ma la Puglia intera, senza distinzioni di colori e di ideologie politiche”. Di qui l’ordine del giorno che punta alla riproposizione dell’emendamento in questione alla legge di stabilità in discussione in Parlamento, approvato con una integrazione di Donato Pentassuglia che fa riferimento anche alla mozione votata dallo stesso Consiglio regionale all’unanimità in precedenza in relazione alle risorse utili alle deroghe per il personale mancante.