“Le condizioni della bambina sono leggermente migliorate nonostante permanga la gravità delle stesse”. E’ quanto riporta l’ultimo bollettino medico diffuso dall’Asl di Taranto che riguarda la bambina di 6 anni lanciata domenica 7 ottobre dal padre dal balcone del terzo piano dopo l’ennesimo litigio avvenuto telefonicamente con l’ex convivente, da cui si era separato da circa un mese, e dopo aver accoltellato alla gola l’altro figlio di 14 anni che guarirà in una quindicina di giorni. Il 49enne è in carcere con l’accusa di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Oggi l’interrogatorio di garanzia, ma l’uomo sarà assistito da un difensore d’ufficio perché il legale di fiducia che aveva nominato ha rinunciato all’incarico. A proposito delle condizioni della bambina, l’Asl rende noto che “nella giornata odierna sono stati eseguiti due delicatissimi interventi chirurgici: il primo dall’equipe neurochirurgica guidata dai dottori Costella e Gigante che, assistiti dai due anestesisti Bortone e Vespa, hanno portato a termine con esito positivo una craniotomia decompressiva”. La piccola è stata immediatamente sottoposta ad un secondo, e ancora più delicato intervento, questa volta all’addome.

L’equipe, guidata questa volta dai dottori Bellanova e Di Gennaro, ha operato la piccola con sistema di lavaggio/aspirazione in continua per consentire una migliore stabilità emodinamica. Tra 48 ore è prevista la chiusura definitiva dell’intervento. L’equipe multidisciplinare è completata dagli psicologi dell’ospedale Santissima Annunziata, messi in campo dalla Direzione Medica, che stanno assistendo ormai da più di 48 ore la famiglia della piccola, in particolare la mamma e il fratello 14enne.