La storia si ripete a Taranto. L’amministrazione del sindaco Rinaldo Melucci è caduta in anticipo a seguito delle dimissioni contestuali di 17 consiglieri comunali su 32, esattamente come accaduto nel novembre del 2021. Ancora una volta, dunque, si chiude in anticipo l’esperienza da sindaco di Melucci dopo la seconda elezione a primo cittadino di Taranto, per il centrosinistra e in quota PD, avvenuta a giugno 2022 con oltre il 60% dei voti. Il Prefetto di Taranto, Paola Dessì, ha sospeso ufficialmente il consiglio comunale attraverso un atto nel quale è stato anche nominato Commissario prefettizio Giuliana Perrotta che guiderà l’ente del capoluogo jonico sino alle probabili elezioni comunali della prossima primavera. Le firme, infatti, sarebbero giunte nei tempi utili per consentire ai tarantini di tornare alle urne già quest’anno, quando si voterà anche per le regionali della Puglia.

Per Rinaldo Melucci il secondo mandato da sindaco di Taranto è terminato bruscamente dopo l’apertura a Italia Viva, mossa non digerita da alcuni esponenti di maggioranza. Fibrillazioni proseguite sino alla raccolta delle 17 firme: 8 del centrodestra e 9 degli eletti nelle fila del centrosinistra. Successivamente si sono dimessi anche altri due consiglieri.