I poliziotti della Squadra Volante sono intervenuti, nella serata di ieri, presso un’abitazione del rione Italia Montegranaro di Taranto per la segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura 113 di una lite violenta in famiglia.

Gli agenti, giunti sul posto, hanno preso contatti con la richiedente la quale, poco prima, aveva riferito al personale del 113 che il marito aveva incendiato il materasso della camera da letto.

La donna, ancora scossa dall’accaduto, ha raccontato ai poliziotti che quella sera rincasando
dopo il lavoro, aveva trovato la porta della propria abitazione chiusa dall’interno con una catena e dopo aver suonato il campanello ha sentito il marito che le urlava di non entrare in casa.

A quel punto, la signora, spaventata, si è recata al terzo piano dello stesso stabile dove viveva il figlio della coppia per chiedere aiuto.

Poco dopo il marito le ha inviato tramite WhatsApp le immagini della bombola del gas di
casa che aveva estratto dal mobile della cucina ed una bottiglia di liquido infiammabile, minacciandola che avrebbe appiccato un incendio all’intero immobile e che lo avrebbe fatto saltare in aria.

Qualche minuto dopo la richiedente ha ricevuto dal marito delle nuove foto del letto
matrimoniale in fiamme seguite da un messaggio audio dove la invitava a chiamare i Vigili del Fuoco.

Di fronte a quelle immagini la donna ha raggiunto il suo appartamento e ha visto il marito uscire dall’abitazione.

Senza esitare la 51enne è entrata nella propria abitazione, invasa dal fumo, ed è riuscita a
spegnere le fiamme che divampavano ancora sul materasso, grazie al suo tempestivo intervento i danni sono stati circoscritti alla sola camera da letto.

A seguito di tale episodio la donna si è decisa a chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.

Il 51enne, alla vista dei poliziotti, ha dato in escandescenze probabilmente per effetto delle
sostanze alcoliche assunte e, dopo un vano tentativo di sottrarsi al controllo, ha minacciato a gran voce di ammazzare tutti i poliziotti e subito dopo si è scagliato contro due operatori.

Con non poca difficoltà e con l’ausilio degli altri poliziotti presenti, i colleghi sono riusciti a contenere la furia dell’uomo e a metterlo in sicurezza, ma anche all’interno dell’abitacolo dell’autovettura di servizio ha continuato a proferire insulti e minacce nei confronti degli agenti.

Il 51enne è stato condotto pressi gli uffici della Questura per le formalità di rito e trasmessi
gli atti all’Autorità Giudiziaria per la convalida, è stato arrestato in flagranza perché presunto responsabile dei reati di incendio doloso, minaccia, resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale e tradotto presso la casa Circondariale di Taranto.