Oggi è ‘wind day’ a Taranto, una di quelle giornate segnalate dal sito di Arpa Puglia in cui il forte vento proveniente dall’area industriale può riversare sulla città agenti inquinanti provenienti dallo stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (ex Ilva), tra cui Pm10 e benzo(a)pirene. Ci sono foto scattate da cittadini e attivisti che sono diventate virali sui social e documentano il fenomeno.

L’associazione ‘Giustizia per Taranto’ ha postato una di queste immagini sul proprio profilo, sottolineando come la foto “mostra quanto il forte vento abbia portato una enorme quantità di polveri di minerale fuori dalla fabbrica per essere riversato sulla città di Taranto. Una vergogna – attacca il movimento ambientalista – che evidenzia sia quanto siano insufficienti e inutili le coperture dei parchi minerali, sia quanto criminali siano quegli impianti che, evidentemente, vanno chiusi immediatamente”.

Il movimento Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, di cui fanno parte anche operai ed ex lavoratori del siderurgico, condivide un’altra foto con impressa la scritta “La strage continua”. Questo, si osserva, “è lo scenario che si presenta in questo momento per chi arriva a Taranto da Statte. Una tormenta di minerale avvolge l’ex stabilimento Ilva e il limitrofo quartiere Tamburi. La politica nazionale, supportata da parte di quella locale, si ostina a prendere tempo, così qui la strage continua impunita. Quel minerale entrerà nelle case e nei polmoni dei tarantini. Sia maledetto chi potrebbe fermare questo scempio ma non muove un dito”.

Anche il segretario territoriale della FlmuCub, Stefano Sibilla, pubblica una foto delle polveri che “evidenzia – sostiene – una enorme tempesta di minerale che fuoriesce dallo stabilimento Acciaieria Italia abbattendosi sulla città. La mala politica – denuncia – fa solo campagna elettorale sulla vita dei tarantini. Abbiate il coraggio di fermare questa fabbrica criminale”. L’Arpa Puglia prevede ‘wind day’ anche nelle giornate di domani e dopodomani.