Continua la stretta dei controlli in Puglia per scovare i “furbetti” del Reddito di Cittadinanza. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Bari aveva smascherato 109 persone, tra questi soprattutto pregiudicati legati alla criminalità organizzata e loro parenti, che avevano percepito indebitamente oltre 900 mila euro. Poi è stato il turno dei finanzieri della provincia di Barletta-Andria-Trani che martedì scorso hanno scovato altri 290 furbetti del sussidio tutti residenti nella Bat e che avevano sottratto indebitamente alle casse dello Stato quasi 2 milioni di euro.

Nella giornata di oggi è toccato invece ai Carabinieri del comando provinciale di Taranto a scoprire e denunciare altre 231 persone che percepivano indebitamente il reddito di Cittadinanza per oltre 1 milione e 400 mila euro.

Minuzioso il lavoro dei militari nella provincia jonica che hanno in totale controllato 6.176 percettori costituenti 2.551 nuclei familiari, anche grazie alla collaborazione dell’Inps, esaminando requisiti, indicatore Isee e patrimoni vari.

I 231 furbetti, di cui 79 di cittadinanza straniera, avevano presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica riportando dati non veritieri, tale documento è fondamentale per ottenere il beneficio. Singolari due episodi: quello di un 71enne disoccupato tarantino che percepiva il Reddito nonostante possedesse ben 17 autovetture e una donna di Talsano che riceveva il sussidio nonostante il suo nucleo familiare avesse dichiarato nell’ultimo anno redditi per circa 320 mila euro.