26 agosto 2010: alle 14,30 Sarah esce di casa per recarsi dalla cugina Sabrina, la cui abitazione dista poco piu' di 400 metri, e andare al mare. Passano dieci minuti e la ragazzina ancora non si vede. Alle 14,42 il suo cellulare risulta spento. Dopo poche ore la scomparsa viene segnalata anche ai carabinieri. Per trovare Sarah viene creato anche un gruppo su Facebook. Nella foto una delle immagini pubblicate dal ''gruppo per cercare Sarah Scazzi'' su facebook, ripresa il 30 agosto 2010. ANSA/FACEBOOK +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY+++

Tre assoluzioni e 8 prescrizioni, tra cui Michele Misseri e Ivano Russo, nel processo bis per depistaggio legato all’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010. La sezione distaccata di Taranto della Corte d’Appello di Lecce (presidente Antonio Del Coco) ha riformato la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Taranto Loredana Galasso del 21 gennaio 2020, cancellando 11 condanne

Il non doversi procedere per intervenuta prescrizione è stato dichiarato nei confronti di 8 imputati, tra cui Michele Misseri (lo zio di Sarah, condannato nel processo principale in via definitiva a 8 anni di carcere per soppressione di cadavere). Condannato in primo grado a 4 anni di reclusione, rispondeva di autocalunnia perché si accusò dell’omicidio di Sarah.

Prescrizione anche per Ivano Russo, il giovane di Avetrana che sarebbe stato conteso da Sabrina Misseri (condannata con sentenza passata in giudicato all’ergastolo per l’omicidio della cugina con sua madre Cosima Serrano) e  Sarah. In primo grado gli erano stati inflitti 5 anni di reclusione per le ipotesi di false informazioni al pm e falsa testimonianza alla Corte d’Assise.

Le altre prescrizioni sono scattate per Alessio Pisello, uno degli amici di comitiva di Sarah e Sabrina, accusato di falsa testimonianza (3 anni in primo grado), per la mamma di Ivano, Elena Baldari (3 anni), per Maurizio Misseri, nipote di Michele (3 anni), per Anna Lucia Pichierri, moglie di Carmine Misseri (3 anni), per Claudio Russo, fratello di Ivano (2 anni e sei mesi).

Salvatora Serrano, detta Dora (sorella di Concetta, mamma di Sarah, e Cosima), condannata a 3 anni e mezzo in primo grado, è stata assolta perché il fatto non sussiste in relazione all’episodio delle presunte molestie attribuite a Michele Misseri e ha beneficiato della prescrizione per un residuo episodio del 17 aprile 2012. Assolti Giuseppe Serrano (3 anni e 6 mesi in primo grado), Anna Scredo, cognata del fioraio Giovanni Buccolieri, l’uomo che avrebbe assistito al sequestro di Sarah da parte di Cosima e Sabrina, poi derubricato in aula a un semplice sogno (3 anni), e Giuseppe Augusto Olivieri (3 anni e 2 mesi).