Più di un quintale di novellame è stato sequestrato dagli agenti della Sezione Volanti al termine di un’attività che ha portato anche al deferimento in stato di libertà di due soggetti per il reato di commercio di sostanze alimentari nocive.

L’ingente quantitativo di pesce è stato rinvenuto dai poliziotti nel corso di un controllo effettuato tra i vicoli del borgo antico. Sono circa le 23 quando una pattuglia della Sezione Volanti, transitando nella cittadina Via Garibaldi, nota un folto gruppo di persone che, incuranti delle vigenti disposizioni anticovid, sono intente a chiacchierare non rispettando neanche la prevista distanza di sicurezza interpersonale.

Alla vista dell’auto della Polizia, il gruppetto si disperde immediatamente a piedi tra i vicoli del Borgo antico. L’attenzione degli agenti si sofferma, quindi, su alcune autovetture, verosimilmente riconducibili al gruppo, e, in particolare, su una Fiat Multipla con i finestrini oscurati. Dal veicolo, che risultata intestato ad un 60enne residente nella provincia di Cosenza, proviene un forte odore di pesce. Gli agenti, dai finestrini oscurati, intravedono numerose cassette di polistirolo contenenti del novellame e una bilancia.

La conseguente attività di controllo consente, così, di appurare che effettivamente si tratta di materiale ittico, in pessimo stato di conservazione, destinato alla vendita e, pertanto, gli agenti procedono all’immediato sequestro delle cassette di novellame, in tutto 24, per complessivi 125 kg circa di prodotto.

Il materiale sequestrato, su disposizione delle autorità sanitarie competenti, viene, così, immediatamente distrutto, alla presenza del proprietario del veicolo e di un altro soggetto che lo aveva accompagnato, presentatisi durante le fasi del controllo. I due, entrambi calabresi, di 60 e 58 anni, al termine delle attività sono stati denunciati in stato di libertà per commercio di sostanze alimentari nocive.