Una giovane donna di 25 anni, stanca dal continuo uso di eroina da parte del suo convivente, spesso anche in presenza dei loro due figli in tenerissima età, ha avuto la forza di chiedere aiuto alla Polizia di Stato.

E’ accaduto intorno alle due di questa notte quando gli agenti della Volante, dopo la segnalazione giunta alla Sala operativa 113, hanno bussato alla porta di un appartamento sito nel centro cittadino.

Ad aprire una giovane donna che senza timore alcuno ha confermato quanto raccontato qualche minuto prima agli operatori del 113. Nonostante le reticenze del suo compagno che ha assicurato di non nascondere nulla, i poliziotti, con la collaborazione della giovane donna, hanno recuperato in un pensile della cucina, una bustina di cellophane con all’interno alcuni piccoli pezzi di eroina ancora in pietra per un peso complessivo di circa 30 grammi.

La successiva perquisizione domiciliare non ha prodotti altri risultati. Dalle successive dichiarazioni della giovane gli agenti hanno appreso del suo estremo tentativo di salvaguardare la pace familiare ed in particolare la serenità dei figli, contrastando in maniera talvolta decisa l’uso di eroina da parte del suo compagno, intenzionato anche a spacciarla ponendo come base proprio quell’appartamento.

La 25enne, nonostante non avesse mai subito nessun atto violento da parte del convivente, aveva chiesto aiuto alla Polizia di Stato perché era fortemente decisa a non voler condividere la sua quotidianità nelle condizioni esposte prima agli agenti.

Il giovane, un 27enne con precedenti specifici in materia di produzione e spaccio di droga, è stato così accompagnato negli Uffici della Questura per le procedure di identificazione al termine delle quali è stato arrestato.