Gestione del traffico di droga, racket delle estorsioni, traffico di armi, rapine e scambio elettorale politico-mafioso nel versante orientale della provincia di Taranto. E’ quanto scoperto dai Carabinieri del Ros di Lecce che nell’ambito dell’operazione Taros hanno sgominato un’associazione di stampo mafioso legata alla Sacra Corona Unita con l’arresto di 16 persone.
A capo del sodalizio c’era un uomo detenuto dal 2016 perché mandante di un omicidio avvenuto a Pulsano nel 2016 e dal carcere dava direttive ai familiari. Le casse del clan si rimpinguavano grazie alle rapine negli esercizi commerciali e al traffico e spaccio di cocaina e hashish nelle piazze di Pulsano e Leporano. Poi il denaro veniva reinvestito in altre attività lecite, infatti i militari hanno sequestrato beni immobili, beni aziendali e società per circa 600 mila euro. Sigilli anche ad un distributore di carburanti e a un lido balneare sul litorale di Pulsano.
Le indagini hanno permesso inoltre di certificare anche il tentativo di controllo degli enti locali da parte del clan. In particolare nelle elezioni amministrative di Leporano del maggio 2019 era stato stretto un patto con alcuni candidati, che poi non sono stati eletti. Questi se fossero entrati in consiglio comunale avrebbero agevolato il gruppo criminale con posti di lavoro e appalti, così gli affiliati al clan per raccattare voti offrivano ai cittadini buoni benzina.