Un sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie pari a oltre 2 milioni di euro è stato eseguito questa mattina dalla Guardia di Finanza di Taranto nell’ambito dell’operazione denominata “Gypsy Fuel” a cinque imprese attive in Puglia. I militari stanno verificando, infatti, l’illecita commercializzazione di prodotti energetici. Il provvedimento del gip di Taranto, Rita Romano. La guardia di finanza, in particolare, ha individuato un’associazione per delinquere che si occupava di commercializzare gasolio agricolo, destinato però ad usi diversi da quelli consentiti, per circa 4 milioni di litri. Evasione di accise per quasi due milioni di euro, ma anche 725 mila euro di Iva, nonchè i proventi dell’attività illecita per oltre 4 milioni di euro. Lo scorso anno, a giugno la magistratura di Taranto dispose l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 14 indagati, 2 dei quali in carcere, 11 ai domiciliari ed uno con obbligo di dimora, nonchè il sequestro preventivo di 6,7 milioni di euro. Sequestrate anche 12 autobotti utilizzate, secondo gli inquirenti, per la commercializzazione illecita del gasolio.

I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere, alla truffa aggravata, sino alla sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli oli minerali, falsità materiale ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. La procura di Taranto ha quindi chiesto ed ottenuto dal gip Romano il sequestro di disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili, profitto del reato a vantaggio delle 5 società coinvolte, quantificabili in 2 milioni e 126 mila euro. Nominato dal tribunale un amministratore giudiziario.