Particolarmente intensa, nell’ultimo periodo, l’attività di controllo del personale della Polizia Ferroviaria in servizio presso lo scalo del capoluogo Jonico.

I poliziotti, tra i tanti passeggeri in arrivo ed in partenza, hanno notato un uomo dai tratti somatici tipicamente nordafricani con voluminoso bagaglio, il quale, alla vista degli uomini in divisa, ha cercato di guadagnare velocemente l’uscita mostrando chiaramente di voler evitare un eventuale controllo.

Tale comportamento non è sfuggito agli agenti che lo hanno raggiunto e fermato per un accurato accertamento che ha fornito esito positivo. L’uomo, un cinquantatreenne algerino, dall’immediato controllo nelle banche dei sistemi informatizzati delle forze di polizia, è risultato irregolare sul territorio nazionale e destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Napoli, dovendo espiare la pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione, per associazione a delinquere, finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione. In ragione di tali elementi, il cittadino algerino è stato arrestato. Accompagnato poi negli Uffici della Questura per i rilievi fotosegnaletici a cura del locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, è stato successivamente condotto presso il carcere di Taranto.

Dopo qualche ora, nel piazzale antistante alla stazione, i poliziotti hanno notato un pregiudicato tarantino di 38 anni, già destinatario di DASPO Urbano in altre zone centrali del capoluogo , il quale, per l’ennesima volta, era intento ad importunare gli automobilisti in arrivo. Il parcheggiatore abusivo, appena due giorni prima, per il medesimo comportamento, era già stato denunciato in stato di libertà per estorsione.

Inutile il suo tentativo di evitare il controllo dei poliziotti: il 38enne tarantino, dopo essere stato fermato, ha anche reagito con violenza tentando di aggredire gli agenti i quali sono riusciti ad immobilizzarlo e riportarlo alla calma.

Il pregiudicato è stato arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e dopo le necessarie formalità espletate negli Uffici di via Palatucci, anche lui, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Taranto.