Un libro per parlare di futuro, di bellezza, di recupero. Una città sulla quale si accendono i riflettori per restituirle ciò che le è dovuto, quel riscatto che attende da anni e che contribuirà a  riportarla al suo posto originario, quello che la storia le ha dato, il cuore del Mediterraneo. Ha queste finalità  il libro «Taranto Futuro Prossimo» , il volume presentato oggi a Taranto dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e dal direttore generale dell’ASSET, Elio Sannicandro.

Un testo,  promosso da Regione Puglia e Comune di Taranto, con il supporto di ASSET,  Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, che racchiude il Piano Strategico di Taranto e quel processo partecipato di pianificazione e programmazione finalizzato allo sviluppo sostenibile del territorio tarantino.

Inclusivo, aperto,  flessibile, visionario. Così è stato definito questo Piano di ultima generazione che si propone non come qualcosa di fisso e precostituito, ma come un racconto scritto da più soggetti, attento ai processi partecipativi e a quello che da essi può scaturire così come agli stimoli e ai suggerimenti degli stakeholders pubblici. Un racconto che non finisce e non si esaurisce, ma che incarna il senso del continuo divenire.

“Il cambiamento è ora – ha detto il presidente Michele Emiliano – dal grande processo partecipativo che è alla base del Piano strategico emerge una visione di Taranto sana e libera dalle fonti di inquinamento, città porto del Mediterraneo, connessa, viva e  intraprendente, orientata  alla cultura e alla conoscenza, alla cura dell’ambiente e delle persone, al lavoro e allo sviluppo durevole e sostenibile, all’innovazione tecnologica. Lavoriamo in sinergia per dare concretezza a questo Piano, perché solo grazie a una accurata pianificazione fortemente condivisa dalla comunità si genera un reale processo di crescita e sviluppo sostenibile”.

Per il sindaco Rinaldo Melucci: “Il futuro prossimo di Taranto è un cantiere materiale e immateriale che abbiamo già aperto. È una strategia di transizione da un modello di sviluppo che ha mostrato tutti i suoi limiti, a un altro totalmente sostenibile, riferimento per esperienze analoghe e paradigma di come evolveranno le comunità nei prossimi decenni. I semi di questa transizione li abbiamo piantati con Ecosistema Taranto, il nostro modello di amministrazione che ora sta mostrando i suoi frutti. Questo volume contiene certamente questa visione che abbiamo condiviso con tutto il territorio, ogni pagina è un passo che compieremo insieme per realizzare questa grande ambizione”.

“È bello vedere oggi , nella stessa giornata, due storie che si ritrovano per proseguire insieme il cammino – è stato il commento di Elio Sannicandro – Da una parte la presentazione  di questo libro che è stato il punto di partenza del Piano di programmazione ecosostenibile del territorio tarantino, e dall’altra l’apertura  del Laboratorio Urbano in cui sarà eseguita l’attuazione di questo Piano. Mare, cultura e ambiente, sono i tre elementi cardine che definiscono la visione strategica per il futuro di Taranto”.