E’ cominciato il nuovo consiglio di fabbrica straordinario indetto nel siderurgico di Taranto per fare il punto dopo l’incontro in videoconferenza con Governo, sindacati e commissari dell’Ilva in As, in cui i ministri Patuanelli, Gualtieri e Catalfo hanno definito “inaccettabile” il nuovo piano industriale di ArcelorMittal (oltre 3mila esuberi e il mancato rientro dei 1.600 rimasti all’Ilva in As).

Terminato lo sciopero di 24 ore proclamato da Fim, Fiom e Uilm, prosegue quello di 48 ore indetto dall’Usb. I sindacati si dicono “pronti a tutto” pur di evitare i licenziamenti. Ieri momenti di tensione tra gli operai, alcuni saliti sul ponte-cavalcavia che affaccia sulla direzione strappando le bandiere sindacali. Un gesto stigmatizzato dalle sigle metalmeccaniche.

Il consiglio di fabbrica dovrà decidere eventuali altre forme di mobilitazione, in attesa del nuovo incontro annunciato per la prossima settimana dal Governo, disponibile a co-investire in una newco a cui parteciperà anche l’azienda.