«Il Governo ed ArcelorMittal scoprano le carte e si apra un tavolo di trattativa con il sindacato», a dichirarlo sono i rappresentanti sindacali di Fim-Fiom-Uilm che denunciano come oramai la situazione negli stabilimenti è sempre più insostenibile.

«La risposta alla crisi non può essere semplicemente più cassa per tutti e zero investimenti. Meno salario, più incertezze ed insicurezze sull’occupazione, sull’ambiente, sulle prospettive industriali non sono più accettabili».

Per queste ragioni, in concomitanza con l’incontro convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico, le Segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm, hanno proclamato per lunedì 25 maggio quattro ore di sciopero generale.