Nello stabilimento siderurgico di Taranto si è svolta una riunione tra azienda e sindacati per fare il punto sulle misure adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto di implementare le misure di prevenzione, evidenziando alcune lacune nel piano messo in atto dall’azienda.

Da ieri sera è operativa sul sito di Taranto una task force coordinata dal responsabile del Servizio Sanitario e costituita da tutto il personale medico e infermieristico di ArcelorMittal. Lo ha comunicato con una mail interna ai dipendenti il direttore del personale Arturo Ferrucci. ArcelorMittal Italia ha creato anche un «Comitato Covid-19» composto dall’amministratore delegato Lucia Morselli e dai manager preposti ad una serie di funzioni per «gestire le criticità aziendali che possono emergere nell’operatività dell’azienda in relazione alla situazione sanitaria in corso».

Dopo la riunione di oggi con l’azienda, «le posizioni – sostiene la Uilm di Taranto – restano distanti sui punti espressi dalle organizzazioni sindacali. Domani mattina ci saranno ulteriori approfondimenti per quanto riguarda la gestione dei mezzi di trasporto e cercheremo di trovare una soluzione». La Uilm ha nuovamente proposto di «mantenere lo stabilimento in assetto minimo di marcia» sollecitando altre “azioni per ridurre i rischi di contagio del virus». Il direttore del Personale Ferrucci ha precisato che «sono state intensificate le attività di sanificazione e igienizzazione dei principali luoghi di aggregazione e transito del personale quali mense, refettori di reparto, spogliatoi, pulpiti e portinerie» e che «i bus interni vengono sanificati a ogni cambio turno e gli autisti sono dotati di idoneo equipaggiamento protettivo. La capienza dei bus è stata almeno dimezzata per garantire il rispetto delle distanze ed i loro utilizzatori devono verificarne il numero». Il servizio medico-infermieristico è attivo h24, attraverso l’indirizzo mail [email protected]