Inizio shock per il Taranto, è micidiale l’uno-due dell’Audace Cerignola nella penultima giornata del girone d’andata del torneo di Serie D allo Iacovone. Rodriguez è perfetto nello scattare sul filo del fuorigioco ed a battere Sposito dopo neanche sei minuti di gara. Proteste per una presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante ofantino. Passano altri cinque giri di lancette ed è già zero a due: Sansone raccoglie una respinta di Sposito dopo una discesa di Marotta da destra ed il perentorio colpo di testa di Rodriguez, e raddoppia con un diagonale preciso. E’ il primo gol in maglia gialloblu per l’ex attaccante del Sassuolo. Anche qui veementi le proteste dei padroni di casa per una posizione presunta irregolare ad inizio azione di Marotta. Feola indovina praticamente tutte le mosse ad inizio gara. E’ proprio Marotta ad imperversare sulla destra sia come assistman ma anche quando decide di mettersi in proprio con un tiro da posizione defilata che finisce alto. Rodriguez e Sansone sono i terminali offensivi giusti per l’Audace. Panarelli allora chiede calma ai suoi, rumoreggia lo Iacovone ma il Taranto riapre subito il match: bella discesa di Cuccurullo, classe 2000, da sinistra che arriva sino al fondo e serve al centro Favetta abile a battere Cappa con un perfetto diagonale. Il pallino del gioco passa nelle mani ioniche, l’Audace si abbassa ed il Taranto prova a pareggiarla subito. Manzo e Favetta ci provano da lontanissimo.

Guaita, tra i più attivi dei suoi calcia dal limite ma Cappa si destreggia bene. Stesso duello e stesso finale nel primo minuto di recupero dopo una bella sponda aerea di Olcese. Ripresa assolutamente avara di emozioni. Il Taranto appare confusionario e stanco mentre il Cerignola è ordinato nell’interrompere le azioni offensive ioniche. Molto meno attivo, invece, in fase offensiva, dove ci provano i soli Sansone con un tiro parato da Sposito e Rodriguez con un tiro altissimo nel cuore dell’area di rigore. Non accade praticamente nulla sino allo scadere quando uno degli entrati nella ripresa nelle fila del Cerignola nonchè ex di turno, Rosania, contrasta il pallone con Favetta nel cuore dell’area di rigore. Per il direttore di gara è però intervento irregolare e dunque penalty per i padroni di casa. E’ lo stesso Favetta, dopo due minuti di proteste, a battere il calcio di rigore respinto da Cappa ma è Benvenga a non fallire il tiro decisivo per il pari. Non c’è più tempo: per l’Audace secondo pari consecutivo in vista ormai del giro di boa del torneo, per il Taranto interrotta una serie negativa che proseguiva da tre gare consecutive. Per entrambe si allontana la zona play-off mentre la vetta sale a +9.