Il Fasano detta la legge del “Curlo” e fa suo il difficile derby contro il Taranto imponendosi con il punteggio di 2-0 dopo una gara molto contratta e sbloccata solo ad inizio ripresa. Nulla da fare per la compagine di Panarelli che incassa il secondo stop consecutivo e si allontana dalla testa della classifica.

Ritmi molto compassati ad inizio gara. Al 12’ fa tutto da solo D’Agostino che si accentra ma la conclusione dal limite è fuori bersaglio. Due minuti più tardi per gli ionici ci prova Cuccurullo con una sventola dal limite, decisiva la deviazione di un difensore di casa. Con il passare dei minuti la pressione del Taranto si attenua e il Fasano prova ad affacciarsi dalle parti di Sposito. Al 35’ la punizione dello stesso Corvino finisce di poco alta sulla traversa. Un primo tempo dalle poche emozioni si conclude a reti inviolate.

Ad inizio ripresa la compagine brindisina trova il vantaggio. Lungo lancio di Rizzo, Corvino si invola sulla sinistra e serve in area Prinari che deposita alle spalle di Sposito. 1-0 e Fasano che va vicinissimo al raddoppio quattro minuti più tardi. Palla persa da Allegrini, assist di Forbes per Corvino che tutto solo manda incredibilmente a lato. Il Taranto è incapace di reagire e un minuto più tardi Prinari ci prova dal limite, la sfera termina di poco a lato. Poi è Cavaliere a seminare il panico nell’area ionica, la sua conclusione si stampa sulla traversa. Cavaliere che però diventa decisivo al minuto 78’: splendida la sua rovesciata che vale il punto del 2-0 e la festa incontenibile del “Curlo”. Taranto al tappetto e Allegrini che evita il tris all’82’ con un provvidenziale intervento su Diaz pronto alla conclusione a rete. Nel finale Favetta prova a riaccendere le speranze per i suoi ma la sua conclusione accarezza la traversa e termina fuori. In pieno recupero c’è spazio anche per il rosso diretto a D’Agostino che certifica il momento nero per la squadra rossoblù. Finisce con la festa del Fasano che si issa al terzo posto in classifica, si lecca le ferite il Taranto, contestato a fine gara dai propri tifosi, che vede la testa della graduatoria allontanarsi sempre più.