Il tribunale del Riesame di Taranto ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Angelo Loreto e Filippo Dinacci per conto dell’Ilva in amministrazione straordinaria contro il provvedimento con il quale il giudice Francesco Maccagnano – il 31 luglio scorso – aveva respinto la richiesta di facoltà d’uso dell’Altoforno 2 dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal finalizzata all’esecuzione dei lavori chiesti dal custode giudiziario. La decisione scongiura lo spegnimento che era programmato entro il 10 ottobre.

Lo spegnimento dell’Afo2 avrebbe provocato una riduzione dei livelli produttivi con conseguenze sul piano occupazionale. Con l’accoglimento dell’appello cautelare, il Tribunale del Riesame ha disposto un termine di 3 mesi per la progettazione di dettaglio e l’esecuzione dei lavori.

I legali dell’Ilva in As nei giorni scorsi avevano presentato anche una istanza di facoltà d’uso allo stesso giudice Maccagnano, dinanzi al quale il prossimo 1 ottobre inizierà il processo sull’incidente che nel giugno del 2015 costò la vita all’operaio Alessandro Morricella, investito da una fiammata mista a ghisa incandescente mentre misurava la temperatura di colata dell’Altoforno 2. Lo spegnimento era stato ordinato dalla Procura dopo che il gup Pompeo Carriere aveva respinto la richiesta di dissequestro in quanto le prescrizioni imposte a seguito dell’incidente erano state adempiute solo parzialmente.