I carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale di Taranto hanno sottoposto a sequestro amministrativo cautelare circa sei tonnellate di buste in plastica illegali, pronte per essere commercializzate. A finire nella rete degli investigatori sono state due aziende di distribuzione e produzione, operanti rispettivamente nel capoluogo jonico ed in provincia, che immettevano sul mercato buste non conformi agli standard di biodegradabilità e compostabilità.
Inoltre, gli stessi prodotti erano, in un caso, privi delle prescritte informazioni al consumatore necessarie al riconoscimento delle buste commercializzabili e nell’altro riportavano la dicitura «per uso interno», quest’ultima, manifestamente elusiva degli obblighi di legge. I trasgressori, destinatari di sanzioni amministrative, che possono raggiungere cifre pari a 100mila euro, dovranno smaltire i beni sottoposti a sequestro, secondo la normativa vigente (Testo Unico Ambientale) che li qualifica come «rifiuti».