L’intensificazione dei controlli, rientranti in un ampio piano di monitoraggio del territorio predisposto dal Questore di Taranto per tutta la provincia jonica e rivolto anche a esercizi pubblici quali bar e circoli ricreativi, hanno avuto esito con la notifica della cessazione dell’attività per un circolo privato e alla sospensione per 15 giorni della somministrazione di alimenti e bevande per un altro.

In un circolo sito al Quartiere Paolo Sesto, dove lo scorso 29 luglio il presidente protempore fu arrestato dagli agenti della Squadra Mobile perché trovato in possesso di una pistola cal. 7,65 con matricola abrasa unitamente a sedici dosi di cocaina, gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale nel corso dei successivi controlli hanno riscontrato la presenza tre apparecchi da intrattenimento non collegati in rete con l’Agenzia delle Dogane e privi delle previste autorizzazioni comunali.

Considerato che il circolo può rappresentare un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, i poliziotti hanno notificato al gestore l’ordinanza per l’immediata cessazione dell’attività. Sono state elevate sanzioni amministrative per circa 10mila euro mentre i tre apparecchi da intrattenimento sono stati posti sotto sequestro.

Ai rappresentanti legali dell’altro club privato situato in via Nettuno, è stata notificata invece la sospensione per 15 giorni dell’attività. Il provvedimento è stato emesso dal Questore di Taranto, a seguito dei numerosi controlli durante i quali, oltre a registrare la costante presenza all’interno del circolo di numerosi pregiudicati, la scorsa settimana è stato denunciato in stato di libertà il gestore dopo il ritrovamento sotto un bancone, in un posacenere, di cinque proiettili inesplosi cal. 6,35.