Altro nove arresti, di cui 8 minorenni, nell’ambito delle indagini della Polizia e della Procura di Taranto per l’aggressione al 65enne di Manduria, Cosimo Antonio Stano, morto il 23 marzo scorso in ospedale dopo un ricovero d’urgenza per astenia e stato confusionale, quando terrorizzato e già in precarie condizioni igieniche e di salute, aveva deciso di rinchiudersi (privandosi di cibo) perché ripetutamente vittima di “incursioni” da parte di un gruppo di giovani che lo sottoponevano a vessazioni, percosse, angherie ed aggressioni.

I provvedimenti, in cui si contestano le accuse di tortura, lesioni, danneggiamento e violazione di domicilio aggravati, sono stati eseguiti dalla Squadra mobile di Taranto e dallo Sco di Roma, e sono stati emessi dai gip del tribunale ordinario e dei minorenni, a seguito dell’attività di indagini coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Taranto, guidata dal Procuratore Carlo Maria Capristo, e dalla Procura della Repubblica per i Minorenni, guidata dalla Procuratrice Pina Montanaro.

Fra i gravi episodi contestati al nuovo branco, anche quello consumato il giorno 1 aprile scorso ai danni di altro uomo 53enne affetto da insufficienza mentale grave, che attirato in ore notturne all’esterno della sua abitazione, veniva per “puro passatempo” violentemente colpito con calci e pugni, fino a provocargli l’avulsione dei denti incisivi.

Nel corso delle indagini è emerso che il gruppo si definiva l”Ultima dei Carnali. Ulteriori particolari nel corso della conferenza stampa che si terrà in mattinata a Taranto. Il 30 aprile scorso sempre la Polizia ha sottoposto a fermo altri 8 ragazzi, alcuni die quali hanno ammesso le loro responsabilità: dai video di whatsapp che si giravano gli indagati emergevano le torutre inflitte al pensionato che implorava aiuto.