Incidente senza feriti nel siderurgico ex Ilva, ora Arcelor Mittal. Lo denuncia il sindacato Usb affermando che “durante il turno di notte di domenica 28 aprile, alle ore 3.30, nel reparto colata continua 1 dello stabilimento Arcelor Mittal di Taranto si è verificato un grave incidente che ha posto a serio rischio la vita dei lavoratori”.

“Durante la fase di colata – spiega il sindacato – un’onda di acciaio incandescente ha investito tutta la linea coprendo il coperchio della lingottiera. Per fortuna – si precisa – gli operatori in quel momento erano nel pulpitino ma solo qualche minuto prima effettuavano il cambio tubo (come da programma). Gli operatori prima dell’onda di acciaio hanno sentito un forte boato e hanno potuto mettersi in salvo”. Per Francesco Rizzo, coordinatore Usb Taranto, “si è sfiorata una tragedia che poteva coinvolgere diversi lavoratori in maniera irreparabile. Questa tipologia di evento incidentale – dichiara Rizzo – si è verificata diverse volte anche in passato, ogni volta i lavoratori escono incolumi per pura fortuna ed ogni volta, puntualmente, denunciamo l’accaduto”. Per l’Usb,”ancora più grave è il fatto che questa mattina i responsabili dello stabilimento hanno ordinato la ripartenza della linea senza aver compreso cosa è realmente successo e che cosa ha causato l’esplosione e la conseguente onda di acciaio liquido che ha investito la linea dove operano i lavoratori. Torniamo quindi a giocare con la vita dei lavoratori – conclude l’Usb – e chi gestisce questi impianti non e’ in grado di garantire la sicurezza”. Venerdì scorso all’acciaieria c’è stata la fuoriuscita di fumo nero dall’altoforno 4, episodio sul quale l’azienda ha attivato subito la procedura di sicurezza. Ieri su quest’episodio ha preso posizione anche il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.