Anche nel mese di marzo 2019, così come accaduto nei mesi di gennaio e febbraio, si è registrato un aumento di emissioni non convogliate nella cokeria dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal (ex Ilva) di Taranto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo afferma il presidente di Peacelink Taranto, Alessandro Marescotti, precisando che “sono dati della centralina Arpa-Ispra” pubblicati online sul sito di Arpa Puglia.

“Su sette parametri – afferma – sei sono in aumento. A marzo fa eccezione solo il benzene, che scende del 4%. Ma tutti gli altri inquinanti salgono”. I dati, secondo il presidente dell’associazione ambientalista, “dicono che sta avvenendo il contrario di ciò che ci aveva promesso il governo attuale. Ricordiamo che l’8 settembre scorso il ministro Di Maio aveva annunciato l’installazione a Taranto di tecnologie che avrebbero dovuto tagliare – a suo dire – le emissioni inquinanti del 20%. Era un annuncio che aveva addormentato le coscienze dando per risolto il problema Ilva”.