Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16.00, è giunta alla Sala Operativa la segnalazione di una lite familiare in casa tra il noto pregiudicato tarantino di 46 anni Alfonso Solfrizzi ed i suoi genitori.
L’uomo, secondo le notizie apprese dagli operatori del 113, era armato di pistola. Sul posto, in via XX Aprile al Quartiere Paolo Sesto, sono arrivati in pochi minuti i Falchi della Squadra Mobile e gli equipaggi della Squadra Volante.

Considerata la particolare pericolosità del pregiudicato, probabilmente armato di pistola, i poliziotti hanno prima indossato i giubbotti antiproiettile e sono saliti in casa dei genitori di Solfrizzi. Entrati in casa, grazie alla madre del 46enne che li aspettava sul pianerottolo, i poliziotti lo hanno sorpreso mentre era disteso sul letto della sua camera.

Vano è stato il suo tentativo di prendere la pistola che aveva nella cintola dei pantaloni.
Nonostante la sua resistenza il Solfrizzi è stato disarmato e riportato alla calma. La pistola in suo possesso, poi sequestrata, aveva il colpo in canna ed era completa di caricatore con undici proiettili cal. 9×21. L’arma, una SIGSAUER SP022 è anche risultata con la matricola abrasa. Il successivo controllo ha anche permesso di recuperare all’interno di un mobile della camera da letto un giubbotto antiproiettile.

Il fermato è stato accompagnato con non poche difficoltà all’auto di servizio, attesa la folla di curiosi che si era raccolta davanti al palazzo. Giunti negli Uffici della Questura, dopo le formalità di rito, il Solfrizzi è stato tratto in arresto per detenzione di arma clandestina e resistenza a P.U.