Si muovono i gruppi politici per evitare che le dimissioni del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, del Pd, dopo la sconfitta alle elezioni per il presidente della Provincia di Taranto, possano portare a fine mese allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale e quindi a nuove elezioni. Melucci ha infatti 20 giorni per decidere se revocare o confermare le dimissioni. Secondo Pd, Taranto Bene Comune, Mutavento, Psi, Taranto Futuro Prossimo, Per Taranto, Centristi per Taranto – si tratta dei partiti e dei movimenti che lo sostennero al ballottaggio di giugno 2017 facendolo eleggere sindaco – «nel pieno rispetto della sua decisione, a cui ribadiamo vicinanza anche umana per gli attacchi personali subiti, che nulla hanno di politica, esprimono preoccupazione rispetto agli effetti che l’anticipato scioglimento del consiglio comunale avrà sull’amministrazione della città».

«In questi mesi – si afferma – pur tra molte difficoltà, si è lavorato intensamente rispetto agli obiettivi programmatici per ridisegnare il futuro della città in uno scenario complicato, tenuto conto ad esempio della vicenda Ilva e dei suoi riflessi». E ancora sostengono partiti e movimenti pro Melucci, «in questo inizio di mandato sono state attivate una serie di azioni importanti che rischiano pericolosamente di bloccarsi, tra cui il completamento del risanamento finanziario e la definitiva uscita dal dissesto. Altresì ci preoccupa – rilevano ancora – che le fondamentali scelte che si faranno nei prossimi mesi vedranno l’assenza della rappresentanza politica comunale sui principali destini della città: dal porto alla Zona economica speciale, dal Piano urbano della mobilità sostenibile al Piano urbanistico generale, ad esempio, saranno nelle mani di un commissario. Riteniamo – sostengono ancora partiti e movimenti vicini al sindaco di Taranto, Melucci – che le azioni in corso e gli imminenti importanti scelte che la città dovrà operare, che impatteranno sul futuro dei nostri figli, hanno bisogno di continuità e stabilità. Auspichiamo- si conclude il documento – che si possa rinnovare un patto di lealtà e di maggioranza, rispetto al programma amministrativo per continuare a governare la città in un momento complicato e di grande cambiamento».