Sciopero e presidio lavoratori Ilva Taranto

Da dicembre 2015 a marzo 2018 nel gruppo Ilva in amministrazione straordinaria è diminuito il numero dei dipendenti. Lo dicono fonti dell’azienda rispondendo alla Fiom Cgil che oggi in una nota aveva sostenuto che, nonostante l’esodo volontario di molti lavoratori, il personale in carico all’amministrazione straordinaria è passato da 13.700 e 14.105 addetti. La Fiom ha definito “incomprensibile” che la gestione commissariale “continui ad assumere dirigenti” e chiesto l’intervento del ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio.

Fonti Ilva invece smentiscono il sindacato e dicono che “i dipendenti del Gruppo Ilva, nella sua totalità, al 31 dicembre 2015 erano 15.730. Al 31 marzo 2018 l’organico risulta invece composto da 14.526 dipendenti, con un decremento quindi di 1.204 unità. «Di questi – si afferma – il personale rientrante nel perimetro degli asset che verranno trasferiti ad AM InvestCo Italy, al 31 dicembre 2015 era composto da 14.680 unità, mentre al 31 marzo 2018 i dipendenti sono 14.016, con un decremento di 664 unità. Il solo organico di Ilva in amministrazione straordinaria, invece, al 31 dicembre 2015 era di 14.217 unità, mentre al 31 marzo 2018 il personale conta 13.563 dipendenti, con un decremento di 654 unità».

Inoltre, le fonti aziendali specificano che «il personale dirigente dell’intero Gruppo Ilva è passato da 80 a 70 unità. Il numero di dirigenti rientranti nel perimetro di vendita è sceso da 73 a 67 unità, mentre relativamente alla sola Ilva in amministrazione straordinaria la classe dirigente è diminuita da 71 a 66 unità. I commissari straordinari – sottolineano le fonti dell’Ilva – hanno sempre operato in modo da garantire la stabilità e la continuità delle attività anche dopo l’uscita dall’azienda di alcuni manager assegnando alcune funzioni, precedentemente ricoperte ad interim, a risorse già presenti all’interno dell’organico o a personale assunto con contratto a tempo determinato».