“Alla data odierna non sono ancora stati presentati nemmeno i documenti obbligatori, in considerazione della rilevanza della manifestazione, per garantire il buon esito del concerto e la sicurezza dei partecipanti e della cittadinanza, ai sensi dei dispositivi normativi vigenti, ma anche del comune buon senso”. Lo sottolinea una nota dell’Amministrazione comunale di Taranto in merito alla organizzazione del concertone dell’1 maggio da parte del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti.

“Il Regolamento Comunale – si aggiunge – prevederebbe la presentazione della documentazione tecnica entro 30 giorni dalla data ufficiale dell’evento, termine quindi spirato da quasi una settimana. Inoltre, per il rilascio dell’autorizzazione sarebbe necessario che il progetto venisse esaminato dalla Commissione Provinciale per il Pubblico Spettacolo, al fine di evidenziarne tutti i profili di rischio e le prescrizioni in ordine alla sicurezza”.

Solo questa mattina, sostiene il Comune, “si è potuta registrare una informale interlocuzione con il Comitato promotore, che ha assicurato di essere in grado di presentare la documentazione relativa entro e non oltre la nuova scadenza del 10 aprile prossimo”. L’ente civico “compirà autentici sforzi in tal senso, malgrado – viene evidenziato – il mancato rispetto dei tempi normativi, è doveroso sottolinearlo, potrebbe influire negativamente sul buon esito di tale impegno: la ‘libertà’, di recente propugnata a mezzo stampa e a ragion veduta dal Comitato organizzatore, non potrà in nessun modo tradursi in un mancato rispetto delle regole, l’Amministrazione confida nell’aderenza a questo principio di tutte le parti coinvolte”.

A fronte “di una palese disponibilità degli Uffici tecnici comunali – conclude il Comune – una maggiore collaborazione del soggetto proponente avrebbe potuto produrre migliori e più certi risultati”.