Il Tribunale federale di Losanna, in Svizzera, ha rinviato al 31 marzo la decisione sul rientro in Italia delle somme confiscate alla famiglia Riva per 1,3 miliardi da destinare alla decontaminazione e all’adeguamento ambientale del Siderurgico.
Il rinvio è stato deciso perché dall’Isola di Jersey, dove il danaro è depositato in un trust, non è arrivata alcuna risposta alle istanze di sblocco dei fondi avanzate dai giudici svizzeri. Il rinvio potrebbe avere conseguenze sulla prossima udienza del processo ‘Ambiente svenduto’ in corso a Taranto per il presunto disastro ambientale causato dall’Ilva.
La prossima udienza del processo è fissata per il primo marzo ed è finalizzata alla decisione sul patteggiamento della società ‘Partecipazioni industriali’ (ex Riva Fire). L’accordo prevede la confisca di 1,3 miliardi di euro, ma senza il rientro delle somme i giudici non potranno procedere. E’ probabile, quindi, che l’udienza venga rinviata, oppure che venga deciso lo stralcio della posizione della società.