Home Attualità Emergenza rifiuti a Taranto, 10 consiglieri comunali scrivono al Prefetto

Emergenza rifiuti a Taranto, 10 consiglieri comunali scrivono al Prefetto

«Le periferie sono state abbandonate. È inaccettabile che interi quartieri vengano lasciati a marcire tra rifiuti e rischi sanitari evidenti»

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa firmata da 10 consiglieri comunali di Taranto in merito all’emergenza rifiuti in città. I firmatari sono: Luca Lazzaro, Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano (Fratelli d’Italia); Massimiliano Di Cuia e Massimiliano Stellato (Forza Italia); Francesco Tacente e Adriano Tribbia (Prima Taranto); Emiliano Messina (UDC); Annagrazia Angolano (Movimento 5 Stelle); Mirko Di Bello (Con Di Bello -PRI):

«La situazione igienico-sanitaria di Taranto ha superato ogni limite. I quartieri periferici – Tamburi, Paolo VI e Salinella – sono soffocati da cumuli di rifiuti non raccolti, in un quadro che non ha precedenti negli ultimi anni. Scene di degrado che ledono la dignità dei cittadini e mettono a rischio la salute pubblica.

Di fronte a questo disastro urbano e all’inerzia totale dell’amministrazione comunale, abbiamo trasmesso una lettera a Sua Eccellenza il Prefetto di Taranto dott.ssa Paola Dessì, chiedendo un suo intervento immediato, anche attraverso misure emergenziali se necessario, per ristabilire condizioni minime di vivibilità.

Le periferie sono state abbandonate. È inaccettabile che interi quartieri vengano lasciati a marcire tra rifiuti, odori insopportabili e rischi sanitari evidenti. L’amministrazione è ferma, incapace di affrontare l’ordinario. Nel frattempo la città sprofonda.

La denuncia è chiara: Taranto non può più aspettare. La mancata raccolta dei rifiuti non è un semplice disservizio, ma un vero collasso del sistema urbano, che sta generando una situazione fuori controllo nelle zone più fragili della città.

Abbiamo scelto di rivolgerci al Prefetto perché i cittadini meritano tutela immediata. Quando chi dovrebbe governare si tira indietro, è nostro dovere intervenire con decisione. Non resteremo a guardare mentre Taranto affonda nel degrado. La salute delle persone viene prima di tutto».

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