«La tranquillità del reddito da posto fisso non esiste più se è vero che ben 9 dipendenti del Comune di Roccaforzata, in provincia di Taranto, già a partire dal prossimo dicembre rischiano di non prendere più lo stipendio». Con loro «anche 5 lavoratori del settore igiene ambientale, senza retribuzione già dallo scorso settembre a causa del blocco dei pagamenti all’azienda Teknoservice, appaltatrice del servizio, da parte dello stesso Comune, dal gennaio 2024».
A denunciarlo è la Funzione Pubblica Cgil di Taranto attraverso il segretario generale Mimmo Sardelli. «Eppure, abbiamo inviato al Prefetto – aggiunge il sindacalista – già due lettere di denuncia: la prima il 30 settembre e la seconda l’11 ottobre. Nelle missive segnalavamo la grave condizione di inadempienza amministrativa e di incapienza economica del Comune di Roccaforzata che ha già sospeso da circa un anno il pagamento delle indennità e degli straordinari». Per Sardelli «la fine del 2024 appare sempre più buia per questi lavoratori che secondo le previsioni del sindacato probabilmente non riusciranno a percepire né lo stipendio di dicembre, né tanto meno la tredicesima mensilità. Quello che addolora e che malgrado la richiesta di aiuto allo Stato, gli incontri con sindaco e vice sindaco, gli appelli al senso di responsabilità, tutto rimanga lettera morta».
Il Comune di Roccaforzata, con poco più di 1700 abitanti, rischia dunque «la debacle economica – fa rilevare a segretaria della FP Cgil, Grazia Albano – e a nessuno sembra importare. Malgrado il rischio conclamato ed evidente, quei lavoratori continuano a svolgere l’importante funzione di servizio pubblico nei confronti di tutti i cittadini di quella comunità».