Le Giornate FAI d’Autunno hanno ancora una volta saputo conquistare il cuore dei visitatori, regalando alla città di Taranto e alla sua provincia un successo di partecipazione senza precedenti. Oltre 2.200 persone hanno varcato le porte del magnifico Palazzo del Governo, per immergersi nella storia e nell’arte di uno dei luoghi più rappresentativi della città, mentre altri due siti aperti in provincia – ad Avetrana e Castellaneta – hanno registrato un’affluenza complessiva di oltre 500 visitatori.
Le Giornate FAI sono ormai un appuntamento imperdibile per gli appassionati di storia, arte e cultura, ma soprattutto per chi desidera riscoprire il proprio territorio attraverso occhi nuovi. Il grande successo dell’edizione 2024 non è solo nei numeri, ma anche nell’atmosfera di meraviglia che si è respirata tra i corridoi del Palazzo del Governo, lungo le Vie dell’Uva ad Avetrana nella Torre Vinaria di Cantina Bosco e a Castellaneta presso l’antico forno comunitario per la panificazione.
Il vero protagonista di queste Giornate FAI è stato senza dubbio il Palazzo del Governo di Taranto che ha aperto le sue porte per permettere ai cittadini e ai turisti di scoprire i suoi segreti e di immergersi nella sua storia. Questo edificio, simbolo delle istituzioni locali, è stato per molti un’occasione unica per accorciare le distanze con le autorità che lo abitano e per riscoprire il legame profondo con la propria terra.
Accompagnati dagli “Apprendisti Ciceroni”, 78 studenti provenienti da diverse scuole superiori di Taranto – Liceo Battaglini, il Liceo Calò, l’ITES Pitagora, l’IISS Principessa Maria Pia e l’IPSSEOA Mediterraneo – i visitatori hanno potuto esplorare le meraviglie architettoniche e storiche del Palazzo. Gli studenti, formati per l’occasione dai loro docenti, hanno raccontato con passione e competenza i dettagli dell’edificio, dai suoi 29 stemmi che rappresentano i comuni della provincia, fino alle stanze più suggestive come il Salone di Rappresentanza, la Sala degli Stemmi, l’Ufficio di Rappresentanza e le stanze della Prefettura. La formazione ricevuta per diventare “Apprendisti Ciceroni” ha permesso loro di approfondire la storia dei luoghi e di trasmetterla con entusiasmo ai visitatori, creando un ponte ideale tra passato e futuro.
Non è mancato lo stupore dei visitatori di fronte alla vastità del palazzo, che conta ben 150 stanze. Un vero labirinto di storia, arte e istituzioni, che per due giorni si è trasformato in una galleria a cielo aperto, dove i dipinti degli artisti tarantini e salentini hanno dialogato con le opere degli studenti del Liceo Artistico ‘Lisippo’. Il momento culminante del tour è stata la salita sulla terrazza, da dove si è potuto ammirare la Rotonda Marinai d’Italia e il Lungomare, in una prospettiva inedita e mozzafiato che ha lasciato tutti senza parole.
Non solo Taranto, ma anche la provincia ha giocato un ruolo fondamentale in questa edizione delle Giornate FAI. Ad Avetrana, il percorso “Le vie dell’Uva in Terra d’Otranto” con la Torre Vinaria di Cantina Bosco ha rappresentato il cuore pulsante delle visite. Con i suoi suggestivi interni e la vista panoramica sulle campagne circostanti, la torre ha offerto ai visitatori un’esperienza immersiva, tra storia e innovazione. A Castellaneta invece l’antico forno comunitario per la panificazione, attivo dal XVII secolo al 1969, ha dato testimonianza di quanto la conoscenza del Patrimonio storico e culturale assuma un valore fortemente identitario. Anche qui, come ad Avetrana, il racconto delle tradizioni locali ha fatto da filo conduttore, esaltando il valore del patrimonio agricolo e vinicolo della provincia tarantina.
Il grande successo di queste Giornate FAI è stato possibile grazie all’impegno corale dei Delegati e Volontari della Delegazione cittadina e degli studenti. Una vera e propria squadra appassionata che, sotto la guida del capo delegazione FAI di Taranto, il professore Giacomo Scarfato, ha saputo coordinare al meglio ogni dettaglio dell’organizzazione.
“Siamo estremamente soddisfatti dell’affluenza ai luoghi aperti dalla Delegazione FAI di Taranto – ha dichiarato Scarfato – La visita al Palazzo del Governo è stata un’occasione importante perché, attraverso di essa, numerosi cittadini, provenienti anche da fuori provincia e alcuni da fuori regione, hanno potuto riappropriarsi di un pezzo di patrimonio del proprio territorio e accorciare la distanza con le istituzioni che quel palazzo lo abitano. L’affluenza massiccia ai tre siti aperti testimonia l’interesse sempre crescente verso iniziative che mettono al centro la cultura e il patrimonio artistico. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche al Prefetto Paola Dessì, al Presidente della Provincia Rinaldo Melucci e al Capo di Gabinetto gen. Luca Steffensen, per il supporto fornito all’iniziativa, senza dimenticare tutto lo staff della Prefettura e della Provincia che ha collaborato alla perfetta riuscita della manifestazione”.
Le Giornate FAI d’Autunno non sono solo un’occasione per scoprire luoghi nascosti o solitamente inaccessibili, ma rappresentano un momento di grande importanza per il rafforzamento del senso di appartenenza e identità di una comunità. Ogni visita diventa un viaggio nella storia e nella cultura, ma anche un’opportunità per riflettere sul valore del patrimonio artistico e architettonico, e sull’importanza di tutelarlo e valorizzarlo per le generazioni future.