La Polizia di Stato ha portato a termine un’operazione di “alto impatto” in alcuni quartieri della città, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce e delle Unità Cinofile della Polfrontiera di  Brindisi, finalizzata al contrasto di qualsiasi forma di illegalità con particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Questa capillare attività di controllo del territorio e di prevenzione dei reati, fortemente voluta dal Questore di Taranto Massimo Gambino, ha come ulteriore fine quello di infondere ed accrescere nella comunità la convinzione di essere maggiormente tutelata da reati predatori e di avere al proprio fianco gli uomini e le donne della Polizia di Stato.

La Task Force di poliziotti, dislocata in particolare nel rione Tamburi di Taranto, ha eseguito 9 perquisizioni domiciliari a carico di soggetti con precedenti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi, denunciandone due perché ritenuti presunti responsabili di reiterato esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore. Sono stati effettuati 5 posti di controllo, controllato 96 veicoli, identificato 192 persone, elevato 5 sanzioni amministrative per violazione delle norme del Codice della Strada e sottoposto a sequestro 2 veicoli.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate, i poliziotti hanno rinvenuto, sul terrazzo di uno stabile, 12 telecamere illecitamente installate, con lo scopo di  controllare le vie d’accesso dell’intero isolato. Il materiale rinvenuto è stato sequestrato.

Anche i Falchi della Squadra Mobile, durante i consueti servizi, hanno notato uno strano andirivieni di persone, molte della quali noti tossicodipendenti, all’interno di uno stabile di Via Duca degli Abruzzi.

Dopo una minuziosa attività d’indagine, gli investigatori hanno maturato sospetti che in quello palazzo dimorasse un uomo con alle spalle numerosi precedenti penali tra cui anche quelli per droga.

Per i motivi sopra esposti, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare, a seguito della quale hanno rinvenuto un involucro di cellophane bianco termosaldato contenente sostanza stupefacente, in pietra, del tipo cocaina del peso lordo di circa 11 grammi; un involucro di cellophane bianco con all’interno 14 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso lordo di 8 grammi circa e la somma di 245 euro suddivisa in banconote di vario taglio, presumibile provento dell’attività illecita.

Tutto il materiale è stato sequestrato e trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, il 40enne è stato arrestato.

Si ribadisce che per gli indagati vige il principio della presunzione di innocenza sino a sentenza definitiva.