E’ iniziata oggi una nuova proroga della cassa integrazione ordinaria per un massimo di 3500 dipendenti dello stabilimento di Taranto di Acciaierie d’Italia.

La procedura, della durata di 13 settimane, è motivata dalle ripetute fermate degli impianti, a cominciare dal periodo di inattività dell’altoforno 2, durato un anno, e ora dell’altoforno 4, che hanno inciso anche sulla marcia delle acciaierie e a cascata di altri reparti, privando lo stabilimento della produzione di circa 5 mila tonnellate di ghisa.

Da luglio 2019 l’azienda fa ricorso alla cassa integrazione con causali diverse, tra ordinaria e Covid, senza soluzione di continuità. Il sito di Taranto dovrebbe chiudere il 2021 con una produzione di circa 4 milioni di tonnellate di acciaio.